Visualizzazioni totali

728x90

sy 468x60

mercoledì 7 febbraio 2018

Sanremo. Fiorello salva il Festival. Chiuso il caso Meta-Moro: non è plagio

La prima serata della 68ma edizione del Festival di Sanremo, condotta da Hunziker e Favino, ha fatto registrare il 52,1% di share
 Claudio Baglioni con Fiorello (Ansa)

Nonostante i pronostici, è boom di ascolti per la prima serata del Festival di Sanremo, vista ieri sera a sorpresa da 11 milioni e 603mila spettatori (52,1% di share). Merito anche del ciclone Fiorello. E si è già sgonfiato il primo "caso", scoppiato stamani: non c'è stato nessun plagio per il brano Non mi avete fatto niente di Ermal Meta, Fabrizio Moro e Andrea Febo, anche se una frase del ritornello ricorda un brano dello stesso Febo presentato a Sanremo Giovani nel 2016. Il vicedirettore di Rai 1, Claudio Fasulo, ha spiegato che si tratta di «rielaborazione» ricordando che «nel regolamento è prevista la possibilità di prendere fino ad un terzo» di un brano proposto in precedenza. Dunque Meta e Moro restano in gara. Dopo i rilievi emersi nel corso della conferenza stampa, Fasulo ha però precisato che «saranno fatte con l'ufficio legale della Rai ulteriori valutazioni».

La serata: Fiorello mattatore

«Se va bene, potrei tornare a fare qualcosa su Rai 1. Se va male, chiudo qui la mia carriera televisiva, e mi do alla radio e al web». Può star tranquillo Rosario Fiorello, che tanto temeva il palco dell’Ariston. È lui ad avere salvato la prima serata del 68° Festival di Sanremo con i suoi irresistibili interventi e calmando la protesta di un uomo salito sul palco all’improvviso in apertura di Festival. «È ora che in questo Paese comincino a risolvere i problemi delle persone. Speriamo che il 4 marzo…» ha aggiunto Fiorello che poi ha sfidato la par condicio facendo votare per alzata di mano l’Ariston.
Il ciclone Fiorello ha travolto l’Ariston con un fuoco di fila di battute su Erdogan, sul canone Rai, impersonando Morandi-Baglioni fino a duettare col divo Claudio al posto della malata Pausini. E sulle note di E tu anche il direttore artistico del Festival Baglioni tira un sospiro di sollievo. La gara può continuare. Ed anche le gag di Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino, spigliati conduttori con un Claudio Baglioni che si spende molto in interventi canori, trovandosi a suo agio con l’altro “capitano coraggioso” Gianni Morandi. Il quale si commuove di fronte alla standing ovation alla fine dell’interpretazione di Se non avesssi più te di Luis Bacalov.
L’impegno a favore delle donne, intanto è salito sul palco del Festival, attraverso il fiore indossato per dire no alla violenza da artisti e artiste, grazie Michelle Hunziker. «Questo fiore lo farei mettere agli uomini, sono loro che devono imparare, perché noi lo sappiamo...» ha aggiunto Ornella Vanoni mentre Red Canzian invita gli uomini «ad amare le proprie mogli e figlie». Fra tutti gli artisti in gara, il colpo di scena è arrivato con i giovani irriverenti de Lo Stato Sociale che in Una vita in vacanza ha fatto danzare una anziana ballerina professionista.
Da sinistra: Bungaro e Ornella Vanoni sul red carpet di Sanremo 2018 (Ansa)
Da sinistra: Bungaro e Ornella Vanoni sul red carpet di Sanremo 2018 (Ansa)

La classifica

Rivelata al termine della serata la classifica della Giuria Demoscopica. Nella parte alta della classifica: Nina Zilli, Lo stato sociale, Noemi, Annalisa, Max Gazzé, Ron, Ermal Meta e Fabrizio Moro; nella parte media Mario Biondi, The Kolors, Elio e le Storie Tese, Giovanni Caccamo, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico; nella parte bassa Decibel, Luca Barbarossa, Diodato e Roy Paci, Renzo Rubino, Enzo Avitabile e Peppe Servillo, Red Canzian, Le Vibrazioni, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli.
Claudio Baglioni, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino (LaPresse)
Claudio Baglioni, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino (LaPresse)

Le frasi di Fiorello dietro le quinte

«Se stasera va bene, potrei tornare a fare qualcosa su Raiuno. Se va male, chiudo qui la mia carriera televisiva, e mi do alla radio e al web». È un Rosario Fiorello dichiaratamente emozionato quello che scherza con i giornalisti facendo un’improvvisata nella sala stampa del festival. «Non sai mai se sei all’altezza della situazione, l’ansia da prestazione è il mio difetto di fabbrica. Per uno che fa lo showman è un problema – ammette facendosi serio - . Anche solo per la recita scolastica con mia figlia che canta ho l’ansia. Quello che mi ha convinto è il messaggio di Claudio Baglioni, ed è la prima cosa che farò stasera. Dire che non ho preparato niente sarebbe una bugia, dire che ho preparato poco è la verità».
.

Nessun commento:

Posta un commento